Il Giro delle Tezze, in mezzo ai prà
Domenica 25 maggio, il paese di Sant’Antonio del Pasubio si è svegliato sotto un cielo finalmente sereno, dopo settimane di instabilità metereologica. Qualche nuvoletta qua e là, ma una giornata bellissima, limpida e piena di luce ha accompagnato il tradizionale appuntamento primaverile: il “Giro delle Tezze, in mezzo ai prà”, organizzato dai volontari della nostra con il sostegno dell’intera comunità.
Camminare per scoprire, per ricordare, per prendersi cura
Il percorso, lungo circa 8 chilometri, ha guidato decine di partecipanti attraverso il versante destro della Val Leogra, tra sentieri, boschi e ampi prati. Sei le tappe principali, legate ad altrettante “tezze”: piccole costruzioni in pietra, un tempo fondamentali per conservare il fieno o trovare riparo durante i lavori agricoli in montagna.
Luoghi carichi di memoria, come la Tezza delle Pracche, la Tezza dei Frane, la Tezza del Forte, la Tezza dei Olseghe, la Tezza del Dino e la Tezza delle Sarte, che oggi tornano a raccontare storie grazie all’impegno di chi, passo dopo passo, le tiene vive e accessibili.
Una scuola che cammina insieme al suo territorio
Il vanto della nostra scuola è quello di non essere solo luogo educativo, ma anche cuore pulsante della comunità. Volontari, genitori, amici e sostenitori del paese, anche stavolta hanno lavorato con entusiasmo per preparare il percorso, sistemare i sentieri e organizzare ristori lungo il tragitto.
In alcuni punti di sosta, ad accogliere i partecipanti, c’era anche un tocco speciale: piccoli oggetti realizzati dai bambini della scuola, che hanno aggiunto colore, gioia e significato al cammino.

La montagna che parla a tutti
l “Giro delle Tezze” ha confermato ancora una volta il suo valore: non solo una passeggiata, ma un modo per conoscere, custodire e amare il proprio territorio. Il tutto in un clima di condivisione e lentezza, dove si cammina con calma, si chiacchiera e si osserva. Il fascino dei paesaggi ha richiamato anche quest’anno partecipanti da tutta la provincia di Vicenza e persino da Padova, a testimonianza della forza che luoghi semplici ma autentici sanno esercitare.
Un aiuto concreto che guarda al futuro
A conclusione della camminata, un piatto di pastasciutta all’arrivo ha riunito i partecipanti in un momento conviviale. Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto alla scuola, per sostenere progetti e attività educative che ogni giorno coltivano valori e bellezza.
Una giornata semplice e speciale, che ci ricorda che camminare insieme può far bene ai luoghi, alle relazioni e ai bambini che li abiteranno domani.